In un recente articolo pubblicato da Repubblica, emerge la straziante storia di un bambino di due anni e mezzo, costretto a vivere in carcere insieme alla madre italiana trentenne, condannata per reati minori. Il bambino, recluso ormai da dieci mesi, presenta un ritardo nello sviluppo psico-motorio attribuito direttamente alle condizioni in cui vive: pochi stimoli, nessun contatto con altri bambini, sovrappeso, incapacità di correre, ancora dipendente dal pannolino e con un vocabolario molto limitato. Tra le pochissime parole che conosce, “apri” e “chiudi”, apprese ascoltando le guardie carcerarie durante le sue uscite e rientri con una volontaria che lo accompagna occasionalmente all’asilo nido esterno.
Secondo i dati del Ministero dell’Interno, aggiornati a fine giugno, questo bambino è uno dei 26 minori che vivono in carcere con le loro madri.
Il governo attuale, con il disegno di legge sulle carceri in discussione al Senato, sta valutando l’eliminazione dell’obbligo di misure alternative per le donne con figli minori di un anno.
Matteo Salvini, in rappresentanza della Lega, giustifica questa misura come un deterrente contro borseggiatrici e ladre che sfruttano la gravidanza per evitare pene severe, definendole “vigliacche” e colpevoli di “derubare cittadini, lavoratori e turisti, spesso colpendo i più fragili e anziani.”
Dall’altra parte, i senatori del Partito Democratico, Alfredo Bazoli, Franco Mirabelli, Anna Rossomando, Walter Verini e Cecilia d’Elia, esprimono una ferma opposizione a questa linea, sostenendo che la storia di questo bambino evidenzia un problema di inciviltà che deve essere risolto. I senatori dem hanno a lungo sostenuto l’abolizione della reclusione per i bambini e l’espansione delle case famiglia e degli Istituti a custodia attenuata. Essi ripropongono queste misure proprio in occasione del voto sugli emendamenti al decreto carcere, che sarà discusso questa settimana in Commissione Giustizia al Senato.
(Fonte: https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/07/21/a-rebibbia-bimbo-di-due-anni-in-cella-con-la-madre-non-corre-e-quasi-non-parla-dice-solo-apri-e-chiudi-pd-incivilta-da-abolire/7631147/)
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